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Pannello fotovoltaico multispettro

Posted by Jonathan Masci on December 9, 2006

Le energie rinnovabili sono a mio avviso il futuro: soluzioni affascinanti, utili ed ecocompatibili. Senza dimenticare che possono aiutarci a vivere meglio e, si spera, a spendere meno in energia.

Purtroppo siamo ancora all’inizio e non c’è una coscienza mondiale che porti a spingere con la giusta intensità verso tale fronte. Nonostante tutto la ricerca va comunque avanti e sembra stia producendo frutti molto appetitosi.
Fortuna anche della moda che ha invaso la west-coast portando i ricconi ad installare piscine con fitodepurazione, tetti in erba e quant’altro di più ganzo e funzionale abbiano da offrire le energie rinnovabili.

Stanno ultimando lo sviluppo di una nuova cella solare (entro l’anno dovrebbe essere in commercio) in grado di duplicare l’efficienza rispetto alle celle fotovoltaiche tradizionali, con un costo pressochè equivalente a quello dell’energia tradizionale e una dimensione straordinariamente piccola.
Per farvi un esempio, con una cella di 0.26685 centimetri quadrati si riesce a produrre un’energia massima di 2.6 watts.
Multispectrum Solar Cell
Le normali celle fotovoltaiche catturano raggi solari con una sola lunghezza d’onda (almeno credo) e, siccome il sole cambia spettro ogni 5 minuti, sono poco efficienti. Queste moderne celle invece sono costruite sovrapponendo strati di semiconduttore su un wafer di germanio. Ogni strato è in grado di catturare uno specifico “colore” dello spettro per produrne energia. Per esempio il livello più in alto potrà catturare l’energia blu, quello medio l’energia verde e quello più basso l’energia rossa.

Vi lascio il link che sennò rischio di dire più cavolate del dovuto.

Riassumendo potremmo dire che il procedimento si basa sul noto assioma della norcineria:

“del maiale non si butta via niente”

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